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La Puglia tra cattedrali, chiese rupestri e torri costiere

La Puglia tra cattedrali, chiese rupestri e torri costiere

La Puglia è una terra antichissima, dove tra borghi di fascino e paesaggi mozzafiato, si stagliano verso il cielo imponenti cattedrali romaniche, di cui la più nota è la Basilica di San Nicola a Bari, la più suggestiva quella di San Nicola Pellegrino a Trani, sospesa sul mare, come San Corrado a Molfetta. Capolavori dell’arte romanica pugliese, che rivelano gli influssi del mondo arabo, ebraico e siriano, come la Cattedrale dell’Assunta a Troia. Le cattedrali lasciano il passo a maestosi e imponenti castelli federiciani in luoghi dove un tempo la natura era lussureggiante e permetteva la tanto amata caccia con il falco. Da Lucera con il grande Palatium al maestoso castello Ducale di Bovino; dal castello Svevo di Vieste a picco sul mare, al maniero di Monte S. Angelo con la sua vista a 360 gradi. Passando per l’enigmatico Castel del Monte su un altura di 500 mt., si arriva in fine allo splendido Castello di Oria protagonista delle nozze di Federico II con Jolanda di Brienne.

Tra le rocce della Puglia si scoprono territori segreti come antiche chiese rupestri e suggestivi luoghi di culto. Gli itinerari di questa Puglia segreta partono dall’Abbazia di Pulsano e i suoi 24 eremi a strapiombo, per poi passare alle imponenti cripte rupestri da San Michele di Gravina in Puglia a Lama d’Antico a Fasano, fino alle gravine baresi, tarantine, tra cui citare le cripte bizantine di Massafra e Mottola, e del Salento. Era usanza per uomini di fede, contadini e pastori pregare in queste grotte che poi, intorno all’anno Mille, sono state trasformate in cappelle affrescate che ancora oggi conservano il fascino di un tempo, come la cripta di S. Cristina a Carpignano Salentino.

Le possenti torri costiere della Puglia dominano il mare scrutando l’orizzonte. Costruite nei secoli da Normanni, Svevi e Angioini, erano quasi 400 in tutto il regno di Napoli, di cui 150 solo in Puglia. Servivano per lo più ad avvistare chi si avvicinava alle coste. Piccole a pianta quadrata o tonda, oppure, principalmente sul versante ionico, imponenti e con funzione di stazione di comando dove si radunavano gli uomini e si immagazzinavano armi e viveri. Partendo da nord, si ammirano austere Torre Mileto a San Nicandro Garganico e Torre San Felice a Vieste, fino alla scenografica costa del Salento in cui si alternano numerose torri di piccole e medie dimensioni.

L’architettura pugliese esprime infine il suo fascino nel Barocco, con i suoi eccessi fastosi e ridondanti fatti di statue e decori fantastici, scolpiti nella tenera pietra color crema. Lo stile architettonico esuberante delle chiese barocche si afferma in particolare nel Salento e in tutta la regione: dalla Chiesa dell’Addolorata a Foggia al Santuario Maria SS. del Soccorso a San Severo, dalla Madonna delle Grazie a Gravina in Puglia a S. Maria in Betlem a Mesagne, fino a Martina Franca, Nardò e Galatone. Il Barocco raggiunge l’apoteosi nella splendida Basilica di S. Croce a Lecce. La teatralità si impregna anche nei riti religiosi e nelle Passioni Viventi, molto importante e partecipata è sicuramente quella del borgo di Taranto, che si rivivono nel periodo pasquale in tutta la Puglia.

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